Più i capelli si tagliano e più crescono. Sembra un controsenso ma pensateci bene: è logico se si vuole una chioma sana e luminosa. È vero che si allungano dalla radice, ma è pur vero che avere le punte sfibrate ha degli effetti devastanti. I capelli lunghi possono spezzarsi e accorciare di conseguenza le lunghezze. Per chi vuole farli allungare velocemente o vuole semplicemente chiarire ogni dubbio, ecco tutta la verità su quando tagliare i capelli.

Quanto crescono i capelli al mese?

Questa premessa è d'obbligo. Mille sono i fattori come l'etnia o l'età. Secondo alcuni studi, i capelli delle europee crescono in media di 1,2 centimetri circa (meno delle asiatiche con 1,3 cm e più delle africane con 0,9). Anche l'età può essere influente: più si invecchia e meno crescono, di solito 0,25 cm ogni 30 giorni. Alcuni scienziati hanno provato anche a misurare la crescita a seconda dell'ora: è emerso che la notte i capelli crescono meno che di giorno. Le ore migliori? Alla mattina tra le 10 e le 11 e il pomeriggio tra le 14 e le 18.

Quindi quando tagliare i capelli?

Ogni due mesi minimo, basta una spuntatina di pochi millimetri per togliere le punte che risultano sfibrate o rovinate dal calore della piastra (sapete che si può vivere senza?) e del phon, ma anche da fattori esterni come smog e inquinamento. Per rimandare di un mese l'appuntamento con il parrucchiere (quindi ogni tre mesi), usate dei prodotti per la cura dei capelli specifici e di qualità come le maschere e i termoprotettori. Tutto chiaro?