Vuoi lisciare i capelli? Renderli ordinati e perfetti? Bene, le alternative sono due: la classica piastra elettrica e la nuovissima spazzola lisciante.

La piastra elettrica è indicata per tutti i tipi di pieghe, da quelle veloci alle più elaborate, o anche per modellare frange, formare boccoli e riccioli morbidi. È uno strumento professionale ma semplicissimo, che si può utilizzare anche due volte a settimana, soprattutto con l'ausilio di prodotti protettivi. La piastra, a differenza del phon, rende lucidi i capelli, prevenendo le doppie punte. I modelli da preferire sono quelli in ceramica o in tormalina, che assicurano una distribuzione uniforme del calore, e con funzione a ioni. In generale, però, la piastra va usata con accortezza. Tra le controindicazioni, infatti, ci sono il fatto che deve essere sempre passata su capelli lavati, che spesso non scorre in modo fluido per la presenza di residui, e che va applicata solo e unicamente su capelli asciutti: quando sono umidi, infatti, la piastra elettrica fa seccare la fibra e li inaridisce. Va usata con un movimento regolare, una sola volta, per non rischiare di bruciare le radici. La temperatura ideale è di 160 gradi per i capelli di media lunghezza, fino a 200 gradi per quelli più spessi e crespi.

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Il vantaggio principale della spazzola lisciante, invece, è che è adatta ad ogni tipo di capelli e che consente di lisciare e di pettinare insieme. Tra i pro ci sono sicuramente la comodità con cui assolve alle sue funzioni, il prezzo – se ne trovano anche a 20 euro – e la velocità con cui raggiunge la temperatura ideale, che è di circa 180 gradi. Viceversa i contro sono: i denti di gomma possono strappar via qualche capello di troppo, la spazzola spesso si surriscalda, molti modelli presentano i tasti lateralmente e questo può generare contrattempi, come quello di spegnere inavvertitamente il prodotto.